Finisce sulle pagine di tutti i giornali facendosi derubare di un orologio Audemars Piguet da sedicimila euro. Per uno che lavora al minimo sindacale deve essere stato un duro colpo.
Cacciato sei mesi fa dal Pdci crea "Officina Comunista" e si diverte a votare sempre contro la maggioranza. Se voleva fare l'indipendente come Pallaro avrebbe dovuto andarsene alle Fiji e farsi eleggere nella lista "Italiani in Oceania". Dopo essersi astenuto il suo collega Turigliatto coerentemente si è dimesso. Lui invece ha detto "E' il mio governo, voterò la fiducia". Anche perché se no rischia di dover mollare la poltrona.1° Posto
Memore dei bei tempi sulle navi da crociera canta e balla con la sua gang. Poi sancisce che "Prodi ha l'obbligo di dimettersi". Il Pagliaccio ha la memoria corta: quando nell'Aprile 2005 quattro ministri lasciarono il suo governo a uscire di scena in modo dignitoso non ci pensò nemmeno. Parla di decenza dopo averci sottoposto a siparietti da teatro del Bagaglino, definisce incompetente chi si dimette per non piegarsi ai ricattucci dei soliti rompiscatole no-global. Il suo prossimo obbiettivo: tornare al governo per investire i soldi dell'inutile finanziaria della "sinistra-che-dice-che-va-tutto-male" in un ponte tra Arcore e Porto Cervo.