domenica 21 gennaio 2007

Essere moderati


Generalmente le persone educate sono anche moderate, cioè né fascisti né comunisti. Per poter bene comportarsi in società bisogna in qualche modo dimostrarsi moderati. Non è sempre facile e può altresì capitare che veniate presi per eversivi semplicemente perché non avete saputo ben spiegare la vostra posizione. In questo caso l'opinione vincente è citare il professor Von Kaiser (il nome è inventato quanto il professore è inesistente; potete scegliere un altro nome, ma attenti che sia plausibile) dell'Università dell'Alabama (questo particolare è necessario; non modificate il nome dell'università perché rischiereste seri guai) che affermò una cosa elementare ma efficace. Il mondo resterà sempre diviso fra moderati e estremisti radicali (non quelli di Pannella, ma fascisti e comunisti), perché se uno di questi gruppi radicali prendesse il sopravvento (quindi il potere) a sua volta si dividerebbe in diverse correnti, una delle quali più radicale di tutte rendendo le altre relativamente moderate. La conclusione: meglio essere moderati fin dall'inizio e finiamola lì. Sperate solo che nessun interlocutore abbia studiato in Alabama e che la discussione non verta all'attualità, dove effettivamente è difficile seguire questa logica. Al potere ora sono insieme moderati e comunisti, infatti non si capisce più niente: chi è di lotta, chi di governo, chi è Paolo Cento?

2 commenti:

Myrea ha detto...

Apolitics rocks.

Anonimo ha detto...

il tutto senza tralasciare i giusti accessori: http://www.c-entro.com/